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Il bossolo è uno dei più famosi componenti di una cartuccia, la sua notorietà al grande pubblico è in parte dovuta ai telefilm del piccolo schermo che ci propinano costantemente sparatorie e scene del crimine in cui rimangono dei bossoli sparsi in modo disordinato sul pavimento ad indicare il luogo del misfatto.

Alcuni cenni storici

Prima dell'avvento dei modermi bossoli metallici, quelli che tuttora utilizziamo nelle nostre armi, il bossolo era di carta.

 

Cartuccia con bossolo di carta

I primi esempi di bossolo metallico sono nati nella prima metà dell'800, in particolare nascono nel 1836 le prime cartucce a spillo "pinfire" del francese Casimir Lefaucheaux.

       Cartuccia a spillo


   

Louis Nicolas Auguste Flobert che in Francia, intorno al 1845 progetta la prima cartuccia a percussione anulare in cui il fulminato agisce sia da innesco che da propellente, o ancora il bossolo (e quindi la cartuccia) del 22 Short, sviluppato nel 1857 per il primo revolver Smith & Wesson il "Model 1".

Cartuccia Flobert

bossolo 45 70 government 1

Gli ultimi due esempi si riferiscono a bossoli di tipo "rimfire" o "a percussione anulare", i primi esempi di bossolo metallico per cartucce "a percussione centrale" o "centerfire" vengono introdotti nella seconda metà dell'800, ricordiamo il 50-70 Government nato nel 1866 oppure il suo famoso successore il 45-70 Government del 1873.

 

A cosa serve il bossolo?

E' la sede dell'innesco, contiene il propellente (polvere da sparo) ed il proiettile, è quindi l'elemento di connessione tra tutti gli altri componenti della cartuccia finita.

In generale possiamo distinguere:

Bocca (mouth): la sede destinata ad accogliere il proiettile

Colletto (neck): la parte destinata a bloccare il proiettile all'interno del bossolo

Spalla (shoulder): la parte che connette colletto e corpo del bossolo (non sempre presente)

Corpo (body): la parte destinata ad accogliere la polvere da sparo

Collarino (rim): è la parte destinata ad accogliere l'estrattore dell'arma

Fondello (case head): è la parte terminale del bossolo, su di esso troviamo incise informazioni di vario genere come: calibro, fabbricante, anno di fabbricazione, ecc. Sul fondello è inoltre presente, nei bossoli a percussione centrale, la sede per l'innesco. La sede è in comunicazione con la parte interna del bossolo attraverso il foro di vampa.

parti del bossolo 500

 

Le sedi per l'innesco nei bossoli contemporanei sono di due tipi: Boxer o Berdan.

Nel tipo "Boxer" il foro di vampa è unico e centrale, nel tipo "Berdan" invece i fori di vampa sono anche multipli (1, 2 o 3) ed in posizione decentrata.

Il tipo Boxer è oggi il più diffuso, molto raramente si incontrano cartucce che utilizzano inneschi Berdan.

 

Classificazione dei bossoli in base al collarino

Possiamo distinguere 5 tipologie differenti di collarino:

Rimmed o flangiato: in ordine cronologico è il primo tipo di collarino sviluppato, il fondello sporge rispetto al corpo del bossolo. L'estrattore fa presa direttamente sulla parte di fondello sporgente. Tra i calibri più noti che utilizzano questo tipo di collarino ricordiamo, il 30-30 Winchester, il 45-70 Government, il 45 Long Colt, il 38 Special, il 44 Magnum.

Semi-rimmed o semi flangiato: il diametro del fondello è leggermente superiore rispetto al corpo, in misura inferiore rispetto ai rimmed, ed presente una scanalatura per l'estrattore. Esempi tipici sono: il 25 ACP, il 32 ACP (7.65 Browning), il 38 Super Auto, il 444 Marlin.

Rimless: in questo tipo di bossolo il collarino ha lo stesso diametro del corpo ed è presente una scanalatura per l'estrattore. Esempi tipici sono: il 9mm Parabellum, il 9x21 mm, il 40 S&W, il 45 ACP, il 30-06 Springfield, il 308 Winchester, il 223 Remington.

Rebated rimless o ribassato: il fondello ha diametro minore rispetto al corpo del corpo. Esempio classico è il 41 Action Express.

Belted o Cinturato: presenta una fasciatura (cintura) nella parte appena sopra la scanalatura per l'estrattore.

 tipi di collarino

Perchè tutti questi tipi di collarino?

Come in molti altri casi, il moltiplicarsi delle tipologie è frutto della ricerca e dell'evoluzione. Con i Rimmed, facili da costruire, si sono presentati alcuni problemi di alimentazione nelle armi semiautomatiche. Il collarino sporgente è causa di problemi nei caricatori o nei serbatoi di carabine bolt action.

Si è cercata una soluzione a tale problema, nascono quindi dapprima i semi-rimmed e successivamente i rimless.

Il belted nasce in Inghilterra intorno al 1910 per poter impiegare la cordite in sostituzione alla polvere nera all'interno dei bossoli del 400/375 Belted Nitro Express, conosciuto anche come 375/400 Holland & Holland. La cintura serve quindi da rinforzo, in modo da sopportare l'aumento delle pressioni causato dall'utilizzo della nuova cordite e da battuta nella camera di scoppio in quanto sporgente dal resto del corpo del bossolo. Oggi il bossolo belted è utilizzato per molti calibri magnum moderni come il 338 Winchester Magnum, il 300 Winchester Magnum o il 7 Remington Magnum.

Il rebated nasce invece per camerare cartucce di calibro maggiore in armi che normalmente camerano una cartuccia di calibro inferiore, mediante la sostituzione della sola canna. Mi viene in mente la Jericho 941 che ho avuto modo di provare poco tempo fa in poligono nei due calibri 9x21 e 41AE.

Il corpo del bossolo

Esistono infine varie tipologie di forme per il corpo del bossolo, in particolare:

- Straight o Cilindrico

- Conic o Conico

- Bottleneck o A Collo di Bottiglia

 

Bhe, adesso...cosa aspetti corri a classificare i bossoli che hai disponibili a casa!

 

 

 

Pubblicato in Armi e Balistica